Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2017

orfanizzazione

Immagine
Giornata di pioggia! Finalmente è arrivata l’acqua tanto desiderata e si può dire, in controtendenza, che sia una bella giornata. Guardando dal lato positivo (da apicoltore) dato che qui l’acacia è appena iniziata a fiorire, è di buon auspicio che dopo questi giorni piovosi e temperature basse arrivi un bel periodo di fioritura, con giornate altrettanto belle. Con il post di oggi volevo in qualche modo collegarmi al precedente, parlare degli ultimi lavori fatti e in particolare dell’orfanizzazione della famiglia: ho tolto la regina con un favo, e questo l’ho scelto con covata il più possibile aperta, in modo che nella famiglia ci siano meno api possibile impegnate con la covata. Il favo con la regina viene messo in una piccola arnia con altri due telaini misti da magazzino, miele polline e spazio per la deposizione; buona cosa è arricchire di api giovani questo piccolo nucleo scrollando un telaio ricoperto di api, e per ultima cosa si raccomanda di alimentare con sciroppo. A quest

Blocco deposizione

Immagine
Oggi, sabato 22 aprile, ho ultimato la visita del mio apiario. La prima cosa che ho constatato in una visuale generale è che rispetto alle altre stagioni passate in questo periodo le famiglie pur essendo molto popolose e con buona importazione hanno meno propensione alla sciamatura. Sicuramente la causa è dovuta in parte al fatto che questi giorni sono a dir poco freschi: ieri mattina il termometro segnava 0 °C. Il lavoro che sto ultimando (un po' in ritardo devo dire) è quello di bloccare la deposizione separando la regina, ingabbiandola o se è il caso sopprimerla, per le caratteristiche scadenti che dimostra. Ho un esempio da raccontare di una famiglia che ho orfanizzato tempo fa: per due volte le api mi hanno prima tolto, facendola sparire, una cella reale che ho lasciato al momento dell'orfanizzazione; poi anche la cella aperta che avevo introdotto con un telaino di covata, e quest'oggi per il controllo di sfarfallamento, di nuovo nulla. In pratica per qualche moti

Le celle reali

Immagine
In questo passo voglio parlare delle celle reali,in alcune famiglie numerose da qualche settimana sono presenti gli abbozzi di cella con l'uovo,posizionate in più parti nel telaio,ma che si possono classificare per propensione alla sciamatura lungo i bordi,al centro per la sostituzione o per orfanita. Sappiamo che l'uovo deposto per diventare regina viene alimentato da una pappa reale diversa da quelle destinate a api operaie,da qui l'apicoltore ne trarrà delle regine di qualità,valutando appunto da preferire la cella reale per l'allevamento. Un lavoro certosino deve fare l'apicoltore quando toglie le celle,buona cosa è lo scrolamento dei telaini uno ad uno magari separando per prima la regina,ed ancora una operazione importante è la ripetizione del processo dopo quattro giorni per avere una buona riuscita nel lasciare la cella prescelta o nessuna. Per quanto io sappia per esperienza,togliere celle reali a una famiglia non significa fermare la sciamatura,(solo

La sciamatura

Immagine
Oggi con questo passo voglio entrare nell'evento di questo periodo: "la sciamatura",evento naturale per la sopravvivenza della specie. Per l'apicoltore significa un lavoro impegnativo per cercare di contenere la sciamatura il più possibile dato che questa significherebbe la perdita dell'importazione primaverile più importante dell'acacia e non che la perdita di una parte della famiglia. Non voglio parlare dei fattori che possono indurre alla sciamatura, ma di ciò che faccio avendo imparato e ciò che si fa normalmente di base al fine di contenerla. Il lavoro e la tecnica di fondo è quello di prevenzione, dare spazio al nido in modo tale che la famiglia non si senta congestionata. A tale riguardo la posa del melario non incide con l'aumento dello spazio del nido. Nel caso si decida di salassare la famiglia al fine di prevenire la sciamatura, si raccomanda di togliere telaio di covata opercolata e lasciar stare quella disopercolata, perché così facendo si

Inizio

Immagine
Con oggi inizia un viaggio virtuale nel  mio apiario con l’obiettivo di descrivere tutto ciò che accade. L’apiario è formato da una cinquantina di alveari, arnie artigianali da favi costruite interamente da me con qualche accorgimento per migliorare lo spazio api e ottimizzare il lavoro durante le visite. Attualmente le famiglie sono tutte su dieci favi,dopo averle pareggiate nelle visite precedenti,hanno costruito dai due ai tre telaini con foglio cereo; un paio non sono riuscite a costruire per intero il foglio cereo, questo non dipende dalla cera ma dalla forza della famiglia. Quando ho iniziato ad allargare le famiglie inserendo i fogli cerei ho sempre alimentato con il liquido questo viene costruito in breve e in modo uniforme. Nella prossima visita effettuerò  il terzo e ultimo trattamento con Vita Oxigen, un prodotto biocida consigliato per limitare lo sviluppo di virosi (va diluito in acqua nel dosaggio di 20 grammi per litro e spruzzato direttamente sui favi pop