una rondine non fa primavera

Mancano pochi giorni di calendario alla primavera, però…solo una rondine si è vista arrivare! Come recita il proverbio, è proprio il caso di dire, che “una sola rondine non fa primavera”. A causa dell’ultimo freddo portato dalla coda dell’inverno, ci ritroviamo in apiario in una situazione anomala. Purtroppo le rose di covata viste in febbraio sono ora scomparse e riscontriamo quindi blocchi pressochè totali di covata. Pertanto si consiglia di approfittare con l’intervento di pulizia attraverso l’acido ossalico. Io l'ho fatto quattro giorni fa,ed oggi ho rilevato una caduta variabile di qualche acaro a una ventina in un paio di famigliole. Si suggerisce vivamente, comunque, di effettuare una visita minuziosa qualora la temperatura dell’aria sia superiore ai dodici gradi e con le api visibilmente attive. Se osservando la famiglia, riscontriamo i favi esterni piuttosto scoperti, è meglio rimuoverli per compattare la famiglia stessa. In queste modo il nucleo di api risponde in maniera ottimale, non solo per difesa dalle condizioni metereologiche avverse, ma anche per una ripresa primaverile più vivace. Non bisogna dimenticarsi, comunque, dell’aspetto nutrizionale. Si consiglia un’alimentazione liquida ai fini della stimolazione della regina ed ideale, oltre al classico sciroppo zuccherino ricco di carboidrati, sarebbe un’aggiunta di proteine. In merito io ascolto il suggerimento dei dott. Esperti apistici, i quali propongono l’Apiherb. Ai fini della preparazione bisogna fare come la cuoca con la besciamella: allo sciroppo bisogna mescolare molto bene l’Apiherb per evitare la formazione di grumi ed amalgamarlo bene al composto. Dosi: 2 grammi di Apiherb per 1 litro di sciroppo. Un saluto ed un arrivederci alla prossima puntata!

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